Era il 23 luglio dell'anno 2008, quando in un articolo di un giornale della località di Montauk, nello stato di New York, precisamente nella contea di Suffolk, chiamato: "The Independent", venne descritto il ritrovamento (avvenuto nel giorno 13 dello stesso mese) in una spiaggia del suddetto luogo, da parte di una ragazza di nome Jenna Hewitt (all'epoca 26enne) e 3 dei suoi amici di una carcassa di uno strano animale.
La spiaggia di Ditch Plains, famosa meta per gli amanti del surf nella stagione estiva, fa parte del Rheinstein Summer Park che è sotto la proprietà della città di East Hampton.
Purtroppo nel sito del giornale The Independent, non esiste più l'articolo, ma per fortuna che il vostro Dottor Uranium di fiducia è riuscito a procurarvi un'immagine di quest'ultimo:
L'articolo dell'epoca |
Ovviamente non potevano mancare i deliri a sfondo complottistico. Addirittura si è arrivato ad incolpare un centro per lo studio delle malattie animali presente su Plum Island che si trova sempre nello stesso stato.
Il centro per lo studio delle malattie animali di Plum Island |
L'articolo ipotizzò che si trattava di un animale mutante, frutto di queste sperimentazioni e fuggito dal suddetto centro di ricerca, finito in acqua, annegato e poi tramite le correnti marine portato sulla suddetta spiaggia.
Plum Island e Montauk visti da satellite |
COS'ERA IL MOSTRO REALMENTE
William Wise, il direttore del Living Marine Resources della Stony Brook University (dello stesso stato) ipotizzò essere un cane o un coyote ed escluse molti altri animali.
Invece il paleontologo Darren Naish, analizzò la dentatura e le zampe anteriori e arrivò alla conclusione che si trattava di un procione in avanzato stato di decomposizione.
Il paleontologo Darren Naish |
Il biologo Jeff Corwin |
La creatura vista da vicino |
Si scopre che le zampe anteriori corrispondono a quelle del procione e poi quello sul muso non è un becco, semplicemente è l'osso esposto. Il ciuffo di peli color grigio sulle zampe, conferma la tesi.
Dovete sapere che quando si va incontro al "tragico epilogo", l'organismo subisce un fenomeno chiamato "decomposizione", ad opera di minuscoli organismi o da batteri.
Questo processo quando avviene in 2 condizioni:
Vi farò vedere ora una foto chiarificatrice:
Come sono realmente le cose?
Dovete sapere che quando si va incontro al "tragico epilogo", l'organismo subisce un fenomeno chiamato "decomposizione", ad opera di minuscoli organismi o da batteri.
Questo processo quando avviene in 2 condizioni:
- Temperature elevate (climi tropicali o nella stagione estiva)
- Ambiente acquoso
Vi farò vedere ora una foto chiarificatrice:
In realtà era un procione |
Ipotizzo che il suddetto animale, sia andato incontro al tragico epilogo sulla terraferma e sia finito in un fiume. L'ambiente acquoso unito al caldo estivo aumentò la decomposizione. Come sapete, i fiumi sfociano in mare e quindi il cadavere trasportato dalla corrente finì in mare e le correnti fecero il resto.
CONCLUSIONI
Vedete come un semplice processo della natura può causare paure irrazionali? Un semplice animale terrestre che ha sconvolto un intero mondo.
Come dico sempre, prima di farsi prendere dal panico o dall'irrazionalità vi consiglio di utilizzare lo spirito critico.
Bene Gaussiani l'articolo finisce qui e noi ci vediamo al prossimo.
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